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kiwi

Il Kiwi (Actinidia) è un frutto originario della Cina, ormai diffusissimo anche in Italia,  è disponibile nel mercato nazionale da ottobre-novembre fino a giugno.

La varietà più conosciuta ha la polpa di colore verde con un cuore biancastro, la columella, dove sono distribuiti minuscoli semini,  ricoperta da epicarpo bruno-verdastro peloso dal sapore dolce-acidulo. Un kiwi ha un peso medio di circa 80-100g e apporta solo 44kcal per 100g.

Il kiwi dal punto di vista nutrizionale:

  • E’ ricco di vitamina C, più dell’arancio, contiene 85mg rispetto i 50mg per 100g di prodotto
  • E’ il secondo frutto più ricco in potassio dopo l’avocado. Si dopo l’avocado e non la banana che ne ha comunque poco meno del kiwi 350mg contro i 400mg del kiwi per 100g di prodotto. Il potassio è utile nel prevenire ipertensione, stanchezza e anche per chi pratica sport-allenamento per evitare crampi muscolari ed ha quindi un effetto anche drenante
  • Contiene sia fibra solubile che insolubile per cui può costituire un valido aiuto contro la stitichezza soprattutto se consumato ben maturo
  • La colorazione è dovuta alla combinazione dei pigmenti in esso contenuti: clorofilla, luteina e beta carotene ad azione antiossidante e risvolti positivi sia dal punto di vista vascolare, cutaneo, oculare..
  • Frutto contenente anche folati , benchè il contenuto non sia alto quanto quello delle verdure a foglia larga è bene ricordare che la cottura distrugge questa vitamina
  • Contiene actinidina, enzima che facilita la digestione delle proteine (come l’ananas)

Ad oggi oltre il kiwi a polpa verde (Actinidia Hayward) è presente sul mercato il kiwi Gold a polpa gialla (Actinidia Chinesis) che si distingue per:

  • Il maggior contenuto di  Vitamina C pari a 150mg per 100g, il doppio rispetto al kiwi verde
  • Maggior dolcezza, fornisce 55kcal e contiene 12-13g di zuccheri rispetto i 9g del kiwi verde
  • Una buccia non pelosa ma glabra che può essere mangiata
  • Minor conservabilità dei frutti

Unica attenzione a chi è allergico al frutto o ad alimenti come lattice, betulla, papaya per reattività crociata

Per chi presenta diverticoli non infiammati è stata sfatata la credenza che si debbano escludere tutti i frutti contenenti semini quindi il kiwi può essere consumato, così anche per chi soffre di IBS (sindrome dell'intestino irritabile) grazie all'equilibrio tra fruttosio e glucosio in essi contenuto raramente crea disagio intestinale legato a fermentazione (un eccesso di fruttosio rispetto al glucosio invece si riscontra in mele, pere, anguria, piselli, asparagi..)